L’aumento del prezzo delle materie prime si è abbattuto anche sul pane, che come sa chi si reca a fare ogni giorno la spesa aumenta sempre di più. Questo dipende dal fatto che la farina, bene primario per produrre il pane, è anch’essa aumentata di prezzo a causa dell’inflazione.
I commercianti devono quindi fare i conti con spese sempre più grosse per produrre i loro prodotti da forno, pane incluso. Purtroppo in alcune città italiane il pane è arrivato anche a costare ben 12 euro al chilo, un salasso praticamente per le famiglie italiane.
Il pane, e in generale i prodotti del grano, hanno subito uno degli aumenti maggiori del settore alimentare e, proprio perché usati quotidianamente in tavola, hanno fatto pesare più di altri il loro prezzo sullo scontrino.
Al momento il prezzo più basso per quanto riguarda il costo del pane lo si registra a Napoli, dove un chilo di pane arriva a costare massimo sulle 2,18 euro al chilo. Il capoluogo campano è seguito poi da Benevento, Perugia e Terni, dove un chilo di pane costa rispettivamente 2,45, 2,51 e 2,73 euro.
Per quanto riguarda le città dove il pane costa più caro al primo posto troviamo Bolzano, dove un chilo di pane lo si può pagare anche 6,21 euro al chilo. Altre città care per quanto riguarda il costo di questo alimento sono Venezia, Ferrara, Treviso e Bologna. L’aumento generalizzato del pane, secondo Assoutenti, ha portato gli italiani a spendere minimo 500 euro in più all’anno. Una cifra assolutamente non di poco conto. Vedremo come andrà nei prossimi mesi, che si preannunciano comunque ancora difficili sul fronte dell’economia.