Rai in lutto, si è spento all’improvviso: i messaggi di cordoglio (2 / 2)

Si è spento a Ventimiglia, a 95 anni,  un grande giornalista ed ex dirigente Rai e il triste annuncio è stato dato dato da Sergio Pallanca, che nel 2012 gli aveva consegnato il Premio San Michele, dedicato a personaggi del mondo della cultura, essendo egli presidente del Circolo Culturale Porta Marina, ideatore del premio.  E’ venuto a mancare, nelle scorse ore, Mario Raimondo,  giornalista professionista, critico teatrale, fondatore, assieme ad Edmo Fenoglio, del Centro Universitario Teatrale di Torino, critico e divulgatore teatrale per vari periodici italiani e stranieri.

Dal 1968 al 1994, in Rai, Raimondo ha rivestito funzioni dirigenziali, di ricerca e sperimentazione presso Radiotre e Raidue, contribuendo alla realizzazione di video, fiction e sceneggiati, anche su personaggi storici di rilievo. Pallanca ha scritto: “Oltre che consigliere delegato per il Piccolo Teatro di Milano, sotto la direzione di Giorgio Streheler, dal 1987 ha diretto la sede regionale Rai della Lombardia e, dal 1996 al 2003, è stato Direttore della Scuola d’Arte Drammatica ‘Paolo Grassi’ di Milano”.

Un grande nome, un nome che ha segnato la storia della Rai per un lungo periodo e che non ha mai spesso di essere una persona umile, riservata, che non amava mettersi al centro dell’attenzione, pur mostrandosi, a detta di chi ha avuto la fortuna di lavorare con lui e di tutti coloro che lo conoscevano meglio, sempre molto disponibile, attento, gentile, collaborando alle varie iniziative comunali e degli enti.

Raimondo. stato anche consulente della Fondazione Scuole Civiche, sempre a Milano. Il suo ultimo impegno, nell’autunno 2010, ha riguardato il Corso di Recitazione presso il Laboratorio Teatrale del Centro di Aggregazione Giovanile, che si è concluso a maggio 2011 con la toccante messa in scena dell’Amleto di William Shakespeare, interpretato da giovani del Sestiere all’interno dell’ ex-chiesa di San Francesco.

Una perdita grossissima per la Rai e per tutto il mondo televisivo di grande spessore, quello desideroso di sapere, lontano dalla tv spazzatura. Un nome che ha saputo donar prestigio, grazie alla sua grande professionalità.