Un lutto improvviso ha colpito la Rai che, in queste ore, piange la scomparsa improvvisa del grande Furio Colombo, spentosi a 94 anni. Il giornalista italiano, originario di Chatillon, in Valle d’Aosta, era stato inviato della Rai, mettendo la sua professionalità al servizio della storica emittente.
Tra i suoi tanti incarichi, quello di editorialista di Repubblica, direttore de L’Unita, co-fondatore de Il Fatto Quotidiano. Inoltre era stato parlamentare per tre legislature, con Ds, Ulivo e Pd.
L’annuncio del decesso dello straordinario giornalista è stato fatto tramite una nota ufficiale della famiglia e, in men che non si dica, ha raggiunto tutte le principali testate, facendo molto rumore e dando il via ai messaggi di cordoglio che continuano a giungere senza sosta.
La famiglia Colombo, nella nota diramata poco fa, ha scritto: “Nella mattinata di oggi è deceduto all’età di 94 anni Furio Colombo, assistito dalla moglie Alice e dalla figlia Daria“. I funerali del giornalista italiano si terranno al Cimitero Acattolico di Roma, alle ore 15 di domani, mercoledì 15 gennaio 2025.
All’interno della nota, la famiglia ricorda la sua “intensa attività culturale come autore di testi letterari e cinematografici”, oltre che la sua direzione, per tre anni dell’Istituto di Cultura di New York. Con la sua dipartita, Furio Colombo lascia un vuoto incolmabile nel mondo giornalistico, nella carta stampata in primis, oltre che della politica. Non possiamo che stringerci attorno ai familiari, porgendo loro le nostre più sentite condoglianze che si sommano a quelle pervenute da ogni angolo della penisola, a riprova di quanto il giornalista sia amato e stimato da colleghi, amici e telespettatori.