Rai in lutto, è venuto a mancare troppo presto (2 / 2)

Una foto in bianco e nero, questa che vi stiamo mostrando, in cui Gianfranco Butinar,comico e imitatore romano,  sorride. Ora il suo sorriso illuminerà gli angeli , essendo scomparso a soli 51 anni, stroncato da un infarto. A piangerne la dipartita sono in milioni che non possono non ammirare le sue impeccabili imitazioni.

Tra le più celebri, quelle  Bruno Pizzul e Franco Califano. Butinar si è spento nella notte tra il 5 e il 6 giugno nella sua abitazione e i suoi funerali si terranno domani. alle ore 15 presso la Parrocchia Santa Maria Regina Pacis di Osti

Parliamo di uno dei più grandi e versatili imitatori italiani, capace di emulare alla perfezione più di cento voci di personaggi del mondo dello spettacolo, sportivo, giornalistico e musicale nazionale, sebbene  l’imitazione che lo ha reso memorabile è quella di Califano, che ha sempre definito come il suo padre artistico, il fratello maggiore, una persona di famiglia che gli ha dato tantissimo.

 

La famiglia ha comunicato il decesso proprio sull ‘account Instagram di Califano, scrivendo:  “Il nostro amico Gianfranco Butinar ci ha lasciato stanotte… Ciao Buty, salutaci il maestro”. Nel 2014 aveva interpretato il Califfo nel film “Non escludo il ritorno” di Stefano Calvagna, e a Califano, aveva dedicato diversi spettacoli teatrali di successo come “80 Nostalgia di Califano”.

Butinar ha interpretato alla grandissima Francesco Totti, Fabio Capello, Luciano Spalletti e Antonio Cassano per non parlare di Bruno Pizzul, Rino Tommasi, Luciano Moggi a Massimo Moratti. Ognuno di loro sembrava reincarnarsi in lui, quanto a movenze, timbrica, silenzi, tic. Un grande, un grandissimo è volato via. Riposa in pace.