Ragazzo 17enne sequestrato, chi sono i rapitori e perchè l’hanno fatto (2 / 2)

Gli inquirenti, in queste ore,  dopo aver  scongiurato la peggiore delle ipotesi, ossia che il ragazzo fosse deceduto,   stanno cercando di far luce sulla vicenda attraverso le testimonianze dei ragazzi che hanno assistito alla scena del rapimento.

Da quanto ricostruito, il 17enne,  studente al quarto anno di liceo scientifico Giuseppe Mazzini, si trovava con la sua comitiva nella periferia di Vittoria, in una zona residenziale, quando improvvisamente gli amici sono stati raggiunti e avvicinati da due Fiat Panda, una di colore bianco e una nera.

Da quella nera sono scesi due uomini incappucciati, muniti di pistola, che hanno gridato il cognome del diciassettenne avvicinandosi a lui. In pochissimi secondi, urlando “vogliamo solo lui”, lo hanno catturato, lanciando a terra il suo cellulare per evitare che fosse tracciato. In un batter d’occhio le due auto sono fuggite dirigendosi verso l’ex strada statale 115 che porta a Gela, Comiso e Catania.

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L’allarme, scattato grazie agli amici che hanno allertato tempestivamente i carabinieri, ha fatto scattare le ricerche, che hanno visto impegnati forze dell’ordine, polizia e carabinieri, elicotteri e pattuglie a terra.

Attualmente le indagini stanno esplorando ogni ambito legato alla famiglia,  senza escludere  nulla, in modo da comprendere le ragioni che hanno portato i malviventi a compiere il sequestro. Da quanto emerso, i genitori del diciassettenne sono benestanti, ma non tale da ipotizzare che il sequestro sia stato finalizzato alla richiesta di un riscatto.   Se questa ipotesi venisse esclusa del tutto,  quale motivo si cela dietro il rapimento? Su questo, gli inquirenti stanno indagando.