Ragazzini entrano in una villetta abbandonata: ci trovano marito e moglie.. (2 / 2)

La scoperta è avvenuta nel pomeriggio di sabato 15 marzo da parte di tre ragazzi che praticavano l’urbex, l’esplorazione urbana di edifici abbandonati.  La casa, nascosta dal verde, sembrava disabitata: entrati nel viale e poi all’interno, i giovani si sono imbattuti nella macabra scoperta.

I corpi mummificati di Marco Steffenoni, 75 anni, ex dentista di Verona, e della moglie Maria Teresa Nizzola, 76 anni, sono stati trovati nella loro villetta a Montericco, tra Verona e Negrar. La scena del ritrovamento era inquietante: la donna era seduta su una poltrona davanti al camino, mentre l’uomo giaceva a terra nella camera da letto al primo piano.

L’avanzato stato di decomposizione suggerisce che il decesso risalga a diversi mesi fa, probabilmente tra ottobre e novembre. A conferma di ciò, è stata trovata una bolletta pagata a ottobre, l’ultima prima dell’accumularsi della corrispondenza non ritirata. Gli investigatori della questura di Verona stanno cercando di chiarire le cause del decesso della coppia.

L’ipotesi più accreditata è un’intossicazione da monossido di carbonio, sprigionato dal camino acceso per riscaldarsi. Tuttavia, la procura ha disposto l’esame autoptico per verificare con certezza le cause del decesso. Marco Steffenoni e Maria Teresa Nizzola conducevano una vita estremamente riservata.

Senza figli e senza contatti con la famiglia, avevano scelto di isolarsi, dedicandosi alla loro azienda agricola con uliveti nella tenuta denominata “Barco”, come indicato all’ingresso della loro proprietà. La loro assenza non aveva destato preoccupazione in nessuno, fino alla scoperta casuale dei tre giovani esploratori. Le indagini proseguono per ricostruire gli ultimi mesi di vita della coppia e accertare eventuali responsabilità o concause del loro decesso.