Quinta dose, la notizia che nessuno si sarebbe aspettato

Purtroppo sul fronte Covid non ci sono buone notizie, la pandemia continua ad avanzare e la situazione anche se è estate è drammatica. Vediamo che cosa si è deciso su quarta e quinta dose.

Quinta dose, la notizia che nessuno si sarebbe aspettato

Quando si credeva che il peggio fosse passato, e che la pandemia presto poteva essere soltanto un lontano ricordo, ecco che il Sars-CoV-2, il patogeno che provoca la malattia Covid-19, è tornato più forte di sempre mutando in maniera molto veloce. Oggi sono in circolo le varianti del gruppo Omicron, le quali a fronte di una malattia che nei vaccinati sembra tutto sommato blanda e con un decorso benigno, sono molto più contagiose. I non vaccinati e i fragili sono le persone che comunque rischiano di più. Adesso in circolo c’è Omicron 5, nel nostro Paese sono più di 100mila i casi giornalieri registrati da qualche tempo a questa parte. 

Numeri che sono arrivati proprio in estate, e che ci fanno capire come il virus non vada assolutamente “in vacanza”. Per questo il Governo sta pensando già a come agire, anche se per il momento all’orizzonte non si intravede nessuna restrizione di sorta. L’arma che abbiamo a disposizione sono appunto i vaccini, che ci stanno consentendo di tenere sotto controllo la malattia. Proprio per questo in una precisa zona geografica si sta pensando di accelerare su quarta e quinta dose.

La decisione del Ticino

L’ultimo aumento dei contagi sta spingendo in queste ore le autorità del Ticino ad accelerare sulla somministrazione della seconda dose “booster”, ovvero la quarta, per le persone fragili e per gli over 80. Sono infatti le persone incluse in questa fascia d’età che rischiano di avere complicazioni anche serie dovute all’eventuale infezione da Covid-19. Chi è in questa fascia d’età in Ticino dal 12 luglio potrà già ricevere la quarta dose.

“Lo consideravamo uno scenario poco probabile già in estate, ma eravamo pronti a reagire. Lo scopo è proteggere i grandi anziani. Sono la categoria più a rischio e quella che ha visto trascorrere più tempo dall’ultima dose” – così ha affermato il farmacista cantonale Giovan Maria Zanini parlando al quotidiano “la Regione”.

 “Vaccinarsi adesso per un over 80 vuol dire comunque verosimilmente fare una quinta dose in autunno, quando ci sarà una versione aggiornata del vaccino più efficace contro le varianti che circolano al momento” – così continua Zanini, il quale appunto prevede una quinta dose per anziani e fragili in autunno. I colleghi de “la Regione” hanno quindi chiesto al farmacista come mai è utile quindi fare due dosi di vaccino, quarta e quinta, a distanza così ravvicinata. Categorica la risposta di Zanini: “Il motivo è sempre lo stesso: evitare decorsi gravi. Sappiamo infatti che il vaccino attuale non protegge dalla possibilità di contagiarsi o contagiare con le varianti Omicron Ba.4 e Omicron Ba.5” – questa la conclusione di Zanini.

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