Forbes, con il suo contatore, già pochi minuti dopo il decesso di Berlusconi, ha quantificato la ricchezza netta del leader di Forza Italia e della sua famiglia in 6,9 miliardi di dollari, corrispondenti a circa 6,4 miliardi di euro al cambio odierno. Per guardare all’eredità finanziaria lasciata da Berlusconi non si può prescindere dalla Fininvest, costituita nel 1978 a Roma sotto la denominazione di “Fininvest Roma srl”. Essa rappresenta il cuore pulsante del potere economico costruito negli anni da Berlusconi e dalla sua famiglia.
Partiamo subito col dire che il pacchetto di Fininvest vale 1,8 miliardi, per una società che gestisce i risparmi dei clienti per un valore superiore ai 103 miliardi. Ma Berlusconi è anche a capo di Mediaset e c’è la partecipazione al 30% in Banca Mediolanum. Del leader di Forza Italia è anche la Mondadori, il cui valore di mercato si attesta a 273 milioni di euro.Tra le altre società, che vanno ad aggiungersi all’immenso patrimonio del Cavaliere troviamo l’immobiliare Fininvest Real Estate & Services e la società Alba Servizi Aerotrasporti. Berlusconi possiede il 6,8% di Soldo e il 2% di Satispay.
Per la famiglia Berlusconi, in termini affettivi, al di sopra di tutto, vale il tesoro costituito dal gruppo televisivo Mediaset, oggi Mfe o MediaforEurope, le cui fondamente furono apposte da Silvio negli anni Settanta, quando acquisì l’emittente locale Telemilano. L’ azionariato del gruppo media e televisivo, allo stato attuale, rispecchia gli equilibri raggiunti con la Vivendi di Vincent Bolloré, ex amico del Cavaliere, stabiliti dopo la pace siglata nel 2021 dopo una severa battaglia legale, protrattasi per anni, per il controllo di Mediaset.
Considerando sia i titoli A sia i titoli B in portafoglio, la Fininvest della famiglia Berlusconi possiede il 47,9% del capitale per valore nominale di Mfe, quota che in Borsa oggi vale circa 735 milioni, mentre il gruppo Vivendi ha in mano il 23,2%, sia in forma diretta sia tramite il veicolo Simon Fiduciaria (18,7 per cento). Precisiamo che sopra Fininvest governano 7 holding personali, di cui quattro in capo a Silvio (le Holding uno; due; tre; ottava), altre due, ossia le holding quinta e sesta, sono possedute dai due figli di primo letto, Marina e Piersilvio, e la holding 14 è ripartita, in tre parti uguali, tra Luigi, Eleonora e Barbara.
In che modo tutto ciò verrà ripartito, non è dato saperlo con certezza, dal momento che bisogna capire quale sarà l’orientamento dei fratelli Berlusconi. Potrebbero aprirsi più scenari. Vedere cioè i figli di primo letto Marina e piersilvio che governano di fatto sui business operativi andare in maggioranza, o anche vedere ripartito diversamente le quote con la H14 dei figli di Veronica Lario sopravanzare i due fratelli più anziani. In ogni caso è in ballo il 61% della Fininvest.