Puzza nauseabonda dalla bara: scene da film al cimitero: cosa c’era all’interno (2 / 2)

Una scena da film,  ma da film dell’orrore, quella verificatasi fuori dalla camera mortuaria del cimitero di Sant’Ilario Milanese, nella frazione di Nerviano, situata nell’ hinterland nord-ovest di Milano. Proprio questo  luogo è stato lo scenario di un macabro ritrovamento: i resti di una bara in legno aperta  e, accanto, quello che rimane di un cofano di una vettura, come potete vedere nello scatto che abbiamo condiviso.

Una scena a dir poco da pelle d’oca, surreale, inquietante, questo,  denunciato direttamente dal consigliere della Lega, Massimo Cozzi, che ha  raccolto una serie di scatti a riprova dei ritrovamenti, chiedendo un’ interrogazione con richiesta scritta alla sindaca di Nerviano, Daniela Colombo.

Nella sua relazione, il consigliere ha messo nero su bianco testuali parole, riportare su Today.it: “Ho verificato di persona lo stato di assoluto degrado e abbandono nella zona esterna alla camera del cimitero di Sant’Ilario, facilmente accessibile a tutti con la presenza di diverse tipologie di rifiuti e di una puzza nauseabonda”.

Alla luce di quello che lui stesso ha verificato e visto di persona, ha chiesto al primo cittadino che venga messo per iscritto il motivo  di come tutto ciò sia potuto accadere e di quali sanzioni sono previste, per questa tipologia di inadempienze.

La sindaca, dal suo canto, ha reso noto che l’amministrazione comunale è già intervenuta e sta intensificando i controlli delle prestazioni contrattuali, notificando puntualmente ogni inadempienza per poi  sanzionarla.  Non è la prima volta che  i  cimiteri di Nerviano finiscono sui siti  di cronaca, dal momento che settimane fa, un addetto della ditta, incaricata dal comune,   si è presentato un’ora dopo, rispetto a quanto fissato, per la  tumulazione in un loculo, dopo che i parenti del povero defunto lo hanno chiamato per ore. L’addetto, peraltro, non solo ha sforato l’orario ma è giunto senza gli attrezzi adatti, provando ad avvalersi di un sasso per aprire la lastra, sino a quando un secondo operatore è riuscito a farlo, con la giusta strumentazione.