
La risposta è arrivata circa cinque ore dopo, al termine di un colloquio lungo e ad alta tensione. Come prevedibile, il vertice tra la delegazione americana e Putin ha prodotto un deciso nulla di fatto.”Non abbiamo trovato un compromesso”- ha dichiarato il consigliere Yuri Ushakov, pur lasciando aperta la porta a una possibile prosecuzione del “lavoro comune”.
Gli ostacoli, ha fatto sapere una fonte interpellata dalla Nbc, sono triplici e insuperabili per la Russia. Mosca non è affatto disposta ad accettare accordi sulla questione del Donbass, sulla limitazione del numero delle forze militari ucraine, né sul riconoscimento internazionale dei territori che rivendica. L’accusa di Mosca all’Europa era già stata formulata: l’obiettivo è di “scaricarci addosso l’insabbiamento del negoziato”, cercando di avanzare richieste che per la Russia sono assolutamente inaccettabili.
Quasi in contemporanea, a Washington, lo scenario veniva commentato da Donald Trump. Durante una riunione di gabinetto, il presidente USA ha definito la situazione in Ucraina “un disastro”, ammettendo che, sebbene ci sia gente in Russia per provare a risolverlo, la situazione non è “davvero facile”.

A complicare ulteriormente il quadro, sono giunte altre dichiarazioni di Putin sulla situazione sul campo, che di fatto ampliano il raggio del potenziale confronto bellico. Commentando i colpi subiti dalle petroliere russe vicino alla Turchia, il presidente ha detto di preparare l’adozione di misure severe di risposta.
In particolare, Mosca esaminerà la possibilità di agire contro le navi dei Paesi che aiutano il nemico a compiere atti definiti di pirateria.L’obiettivo è chiaro: allargare il raggio dei colpi su impianti portuali e su navi, con l’intento ultimo di isolare l’Ucraina dal mare. Solo dopo aver messo sul piatto tutte queste idee di scontro e di massima escalation, il leader del Cremlino è finalmente arrivato per incontrare Witkoff e Kushner. Poi ha tuonato parole glaciali contro l’Europa. “Se l’Europa vuole il confronto bellico noi siamo pronti, anche subito” – ha detto Putin.