“Purtroppo non ce l’ha fatta”. Addio alla bimba di 5 anni nota sui social (2 / 2)

Delaney Krings aveva solo 5 anni, eppure, dopo aver combattuto da piccola grande guerriera, si è dovuta arrendere ad un mostro che non le ha lasciato scampo.  Non ce l’ha fatta, nonostante tutti gli utenti di ogni angolo del pianeta si fossero interessati alla sua storia, pregando per lei, affinché riuscisse a sottrarsi ad un brutto male che l’aveva colpita.

Delaney era diventata una star dei social, al punto che, per il compimento dei suoi cinque anni, in migliaia sono stati coloro che le hanno inviato cartoline, messaggi d’auguri e regali. La bimba viveva con la famiglia a Pewaukee, nello stato del Winsconsin, negli Stati Uniti. Un’esistenza felice, spensierata, la sua, con due genitori amorevoli che non le hanno mai fatto mancare nulla, sino a quando la loro vita è stata distrutta da una diagnosi agghiacciante.

Ad ottobre 2022, i medici hanno comunicato che la piccola aveva un tumore al cervello in fase terminale e che sarebbe sopravvissuta dalle sei alle otto settimane. Contrariamente alle aspettative, Delaney è sopravvissuta 3 mesi, sino a quando il cancro se l’è portata via. Per lo spegnimento delle sue (ultime) 5 candeline, il padre e la madre hanno voluto farle un regalo speciale, facendo conoscere al mondo itero la sua storia.

A dicembre, per il suo compleanno, ha ricevuto regali e biglietti da ogni angolo del mondo e persino una parata in suo onore, ma sabato 28 gennaio la notizia che non avremmo mai voluto sentire è arrivata: quella della sua morte che ha raggelato tutti. Eppure la famiglia, straziata dal dolore, ha voluto rilasciare un ultimo messaggio:“Il modo migliore per ricordare Delaney è essere gentile. Il nostro dolce angioletto ora ha le ali”. E’ il concetto di gentilezza quello su cui i familiari insistono, ringraziando tutti coloro che, nel proprio piccolo, seppur virtualmente, hanno fatto sentire meno sola e meno sfortunata la loro figlioletta.

Una storia che ci fa riflettere sulla durata effimera della vita e su come sia giusto spenderla per buone cause, facendo semplici gesti che possono far del bene, in un mondo sempre più improntato al materialismo, all’individualismo, all’egocentrismo, come se i problemi degli altri non ci sfiorassero minimamente. Eppure Delaney poteva essere una nostra figlia, non dimentichiamocelo!