“Purtroppo è lei”. Il corpo fatto a pezzi e chiuso in una valigia (2 / 2)

 

Yana Malayko ha mandato un ultimo messaggio al suo fidanzato, nella notte tra giovedì 19 e venerdì 20 gennaio. Un messaggio amorevole, una dolce notte di quelle che due giovani innamorati si scambiano prima di abbandonarsi tra le braccia di Morfeo; un messaggio con su scritto: “cerca di dormire tesoro”. Poi di questa ragazza, tutto ad un tratto, non si è saputo più nulla.

Era una splendida 23enne Yana, originaria di Cernivci, in Ucraina, ma non fa più parte della dimensione terrena. Ad ucciderla, un 33enne con il quale aveva avuto una storia conclusasi da poco, a dicembre. Dumitru Stratan, emigrato con la famiglia dalla Moldavia. Ad incastrarlo, sono state le telecamere del condominio che lo hanno ripreso mentre trascinava un grosso sacco lungo le scale.

Dentro quel sacco c’era il corpo martoriato della povera 23enne, che ieri, 1 febbraio, è stato ritrovato , insieme ad alcuni volontari. Sul posto è intervenuto anche il procuratore capo di Mantova Emanuela Fasolato. Il cadavere è stato rinvenuto in aperta campagna, proprio nell’area di boschi, pozzi e campi a Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova, al confine con Lonato del Garda, nel Bresciano, dove si erano concentrate le ricerche. Il cadavere si trovava in un sacco nero, nei pressi di una centrale elettrica, sotto una catasta di legna, dietro un’azienda di florovivaista.

L’omicida ha provato, in tutti i modi, a cancellare ogni traccia che potesse ricondurre a lui, in particolare le macchie di sangue sulla maniglia della camera da letto in cui, per gli inquirenti, sarebbe avvenuto l’omicidio. Probabilmente Yana è stata accoltellata ma l’arma del femminicidio, un coltello, non è ancora stata ritrovata.

Dopo essere stato incastrato dalle telecamere di videosorveglianza, è stato ascoltato per due volte, ma in due interrogatori si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il 33enne è stato tradotto nel carcere di Mantova, mentre il corpo della giovane ragazza verrà sottoposto presto all’esame autoptico, con la speranza che, da esso, emergano ulteriori elementi, atti a ricostruire cosa è accaduto a questa giovanissima ragazza… l’ennesima vittima di femminicidio. Una tragica fine su cui è doveroso far luce, in particolare per quanto concerne il movente dell’uccisione messa in atto dall’ex fidanzato.