Un errore di battitura contenuto nell‘antica profezia Maya avrebbe portato l’umanità a credere che la fine del mondo si sarebbe verificata il 21 dicembre 2012.
Secondo quanto si legge sul quotidiano Il Messaggero, nella sua edizione online, gli ultimi studi di storia dell’America Latina antica ritengono che la data sia errata e che quella giusta sia imminente, compresa tra il 21 giugno e il 31 dicembre 2022.
Le profezie dei Maya
In breve, secondo una profezia attribuita ai Maya, il 21 dicembre del 2012 al mondo sarebbe successo qualcosa di epocale. Per gli ottimisti, saremmo entrati in una nuova era di trasformazione spirituale, per i pessimisti era la data della fine del mondo. La presunta profezia parte in realtà, secondo molti esperti, dal calendario dei Maya, che avevano un complesso sistema di misurazione del tempo. Secondo l’interpretazione più popolare a dicembre del 2012 sarebbe terminato il tredicesimo baktun, un ciclo di 394 anni.
È possibile che i Maya considerassero questa tappa particolarmente importante per qualche motivo di cui solo loro erano a conoscenza, ma nulla di quello che ci hanno lasciato farebbe pensare all’apocalisse. In molti hanno creduto alla profezia Maya, avvalorata anche dai drammi iniziati nel 2020 e proseguiti nel 2021 e nel 2022, tra i roghi in Australia e in Amazzonia, le invasioni di cavallette in Kenya e Pakistan, la pandemia di Covid-19 a livello globale ed ora, come se tutto questo non fosse stato abbastanza, la terza guerra mondiale.
Ma c’è davvero da preoccuparsi? Nel 2012 molti colsero la palla al balzo per intascare dei soldi facili. Alcune aziende americane si approfittarono dei cittadini preoccupati vendendo loro bunker attrezzatissimi in cui rifugiarsi per salvarsi la vita, visori notturni, tute antiradiazioni, scorte alimentari e tanti altri gadget necessari per prepararsi all’imminente Apocalisse. Molti locali e ristoranti organizzarono “Serate dell’Apocalisse”, serate a tema per attirare le folle suggestionate. D’altro canto c’è chi preferisce riderci semplicemente sopra, ritenendo che non ci sia nulla di scientifico in queste profezie e che non vadano per nulla considerate perchè infondate.