Professore di religione e dirigente dell’Azione Cattolica, Mirko Campoli è accusato di aver commesso in totale 50 violenze sessuali ai danni di due ragazzini tra i 12 e 16 anni. Accuse pesantissime quelle mosse dal pubblico ministero, che ha chiesto per l’imputato una pena di 10 anni di reclusione.
Dal canto suo, le giustificazioni accampate da Campoli davanti al Gip di Tivoli Emanuela Francini non migliorano certamente la sua posizione. “Ero depresso e vivevo un momento di fragilità“, avrebbe detto il prof di religione cercando di discolparsi in questo modo decisamente grottesco, della serie ‘quando la toppa è peggio del buco’.
L’ex dirigente dell’azione cattolica avrebbe abusato per ben 4 anni di un ragazzino 12enne affidatogli dai genitori. Sempre secondo l’accusa, Campoli avrebbe compiuto tali violenze almeno una volta al mese e si sarebbe fermato solo con la pandemia.
Poi ha abusato anche di un 16enne in un campo scuola a Loreto, anche se l’imputato non si ritiene responsabile di quest’ultima accusa. La sentenza è prevista per il prossimo 7 marzo e il legale di parte civile ha chiesto un risarcimento in totale di un milione di euro.
La denuncia dei giovani sarebbe arrivata un po’ tardivamente in quanto, secondo quanto emerso e riferito dall’avvocato di parte civile, Campli avrebbe comprato il silenzio dei ragazzini offrendo loro soldi e regali. Oltre a Campoli, recentemente è stato segnalato un altro docente, questa volta un insegnante di religione presso un liceo di Latina. Secondo le prove raccolte dagli investigatori, i due individui si conoscevano e condividevano materiale pedopornografico.