La Repubblica Democratica del Congo è alle prese con una patologia al momento misteriosa, che viene chiamata X, la quale sta seminando decessi anche in molti piccoli, con meno di cinque anni. Le istituzioni sanitarie sono in stato d’allerta e ipotizzano che si tratti di un virus respiratorio .
Al momento nessuna pista è esclusa, mentre , dal suo canto, l’ Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) ha inviato degli esperti in Congo per studiare il virus. L’Italia ha attivato protocolli di controllo negli aeroporti e nei porti, luoghi a fortissimo rischio contagio.
Il virus del Congo sta generando una fortissima ondata di preoccupazione per la sua altissima letalità ragion per cui è opportuno conoscere tempestivamente come si manifesta, anche perché nel nostro Paese si è già verificato un caso.
Un paziente, rientrato dal Congo, ricoverato dal 22 novembre e dimesso il 3 dicembre in quanto guarito, come riferitosi dal Capo Dipartimento della Prevenzione, della Ricerca e delle emergenze sanitarie del Ministero della Salute, Maria Rosaria Campitiello, presentava “una sintomatologia influenzale potenzialmente riconducibile a quella descritta negli ultimi giorni nel Paese africano”
La Campitiello ha aggiunto: “Stamane l’ospedale di Lucca ha informato l’Istituto Superiore di Sanità che sta monitorando la situazione in costante contatto con il Ministero della Salute .Il Ministero sta procedendo con i dovuti accertamenti e i campioni prelevati verranno prontamente analizzati dall’Istituto Superiore della Sanità”. Il Ministero sta procedendo con i dovuti accertamenti e i campioni prelevati verranno analizzati dall’Istituto Superiore della Sanità. Un nuovo virus, ad oggi misterioso, sta preoccupando enormemente la comunità scientifica che, in queste ore così concitate, sta analizzando in dettaglio la situazione, per scoprire ulteriori elementi utili a identificarlo, monitorandone la diffusione. Seguiranno ulteriori aggiornamenti.