Pregliasco svela chi sono i soggetti che si ammalano con la nuova variante (2 / 2)

Coronavirus test – Medical worker taking a swab for corona virus sample from potentially infected woman with the isolation gown or protective suits and surgical face masks

Fabrizio Pregliasco, professore associato nel Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università Statale di Milano e Direttore Sanitario dell’IRCCS Ospedale Galeazzi- Sant’Ambrogio, ha spiegato che questa situazione era attesa. Il Coronavirus farà parte di noi ancora per un pò, ha una capacità maggiore di modificarsi rispetto ad altri virus.

Una situazione simile al virus dell’influenza, solo che il SARS-CoV-2 muta con una maggiore frequenza e possibilità. Per fortuna, le ultime varianti sono più contagiose delle precedenti ma più benevole. La variante Eris però sta preoccupando maggiormente, come possiamo riconoscere i sintomi?

Pregliasco ha affermato: “È impossibile riconoscerla, presto si sovrapporrà all’influenza e agli altri 262 virus respiratori che causano sintomi simili da un punto di vista clinico. È impossibile distinguerli, l’unico modo è fare il tampone”.

Con la variante Eris, seppure non ci sia l’emergenza sanitaria, è importante proteggere le persone fragili che saranno quelle più a rischio. “Aumenteranno i casi, anche quelli gravi e i decessi dei soggetti fragili. La maggior parte della popolazione ha un’immunità ibrida, data dal vaccino e dai contagi: una sorta di carriera immunitaria che ci difenderà. Ma teniamo conto anche che le due varianti che stanno circolando, Eris e Pirola, sono immunoevasive: superano l’immunità ibrida conquistata dai pazienti. Quindi rischiano gli anziani e i fragili in generale”.

La vaccinazione di richiamo viene raccomandata a tutti su base volontaria, ma è importante soprattutto per gli anziani e i fragili, per questo motivo Fabrizio Pregliasco ha invitato fortemente a sottoporsi al vaccino antifluenzale. Oltre alla vaccinazione, è importante fare il tampone per chi è sintomatico. Quindi sicuramente nessun allarme sanitario, ma bisogna ancora tenere la guardia alta in quanto il Covid-19 è ancora presente tra di noi e sicuramente causarà dei disagi nella prossima stagione invernale.