Pregliasco, nel corso dei lunghi anni che ci siamo lasciati alle spalle, dominati dal Covid e dalle sue varianti, ha sempre continuato a fare appelli, a mezzo stampa, in interviste televisive. Da grande esperto, il virologo ha voluto metterci in guardia da potenziali pericoli che potevano interessarci, senza mai seminare allarmismi ma solo facendo il punto della situazione, con i dati scientifici alla mano.
Come si legge su Il Messaggero, Pregliasco ha dichiarato che il numero dei contagiati da Covid è in calo, mentre i decessi, purtroppo, sono in aumento, vicini ai 200 nell’ultima settimana. L’esperto ha precisato: “Il dato che fotografa il numero di casi, lo sappiamo, è volatile e sicuramente sottostimato rispetto al dato reale. Il dato duro è quello dell’incremento dei decessi”.
Purtroppo i dati relativi all”andamento di Covid-19 nella nostra Penisola non è assolutamente positivo e il motivo per cui si è verificato questo aumento dei decessi lo ha specificato all’Adnkronos Salute, riconducendolo a quanto è successo 15 giorni fa. Pregliasco, come si può tranquillamente leggere su Il Messaggero, ha sottolineato che “le complicanze e i decessi dei casi complicati non arrivano istantaneamente” ma “dopo la famosa tempesta citochinica, infiammatoria,dei 5-6 giorni di infezione, e con le eventuali comorbilità”.
Il virologo si è espresso anche circa il presunto andamento dei casi di Covid, dicendo che “presumibilmente siamo in una fase di crescita, non dico di plateau, ma su una curva parabolica non in salita in termini assoluti, per» ancora nella sua parte alta”. Non proprio una notizia che avremmo voluto sentire, insomma .
Da quando il Covid è entrato nelle nostre vite, gli esperti hanno il dovere di informarci, sulla base dei dati scientifici e questo, come sempre, può essere visto da alcuni come un qualcosa da apprezzare, mentre da altri , che nella scienza non credono, come un qualcosa su cui ironizzare. Del resto, l’argomento virus è sempre stato oggetto di discussioni, polemiche e commenti pungenti.