Ieri, nel corso del consueto appuntamento con Storie Italiane, nel famoso salottto di Rai 1 condotto da Eleonora Daniele, si è voluto ricordare questo grande artista poliedrico, in quanto batterista, paroliere, cantante, regista italiano, voce e flauto traverso dei Pooh. In studio la vedova Tiziana Giardoni, Riccardo Fogli, Red Canzian e Roby Facchinetti. Tra pochi giorni si terrà una serata evento in memoria di Stefano D’Orazio che, come i suoi fan sapranno perfettamente, ha sempre avuto accanto donne bellissime, da Lena Biolcati a Gabriella Presti, sino ad Emanuela Foliero.
Ma colei che le ha rapito il cuore è Tiziana Giardoni, 22 anni più giovane, con la quale ha vissuto un’intensa storia d’amore, sino alle nozze, con rito civile, nel 2017. Proprio Tiziana, nel ricordare la tragica dipartita del marito, ha dichiarato: “Devo dire che faccio ancora molta fatica a guardare le immagini di quello che è stato un disastro, un disastro vero. Erano momenti terribili perché si vivevano da soli. Nonostante la vicinanza di tanti amici, io l’ho vissuta da sola”.
Tiziana, riferendosi alle restrizioni legate alla pandemia, ha aggiunto: “Perché era bruttissimo non poterti far abbracciare, io avevo bisogno di abbracci, di forza, di qualcuno che mi stringesse. E io non ho potuto avere nemmeno un abbraccio in quel periodo. Non si poteva andare da nessuna parte, nessuno è potuto venire da me, e restare un po’ con me. Certo, avevo la mia famiglia, che però viveva un altro dramma. Ho vissuto un doppio dolore e faccio fatica ancora oggi a ricordarlo”.
Dopo l’intervista alla Giardoni, la parola è passata a Red Canzian che ha descritto suo “fratello” Stefano come una potenza a livello di pensiero, riuscendo a mettere in pratica ciò che pensava. Canzian fatica ancora a credere che Stefano non faccia più parte di questo mondo, aggiungendo: “ Anche perché ogni sera io e lui facciamo questo duetto sul palco, e sembra proprio che siamo insieme. Io mi giro di spalle quando canta lui, perché lo facevo quando suonavamo ai concerti. Insomma, in quel momento si piange tutte le sere, ma è anche un momento per ricordarlo”.