Polmonite, broncopolmonite o bronchite? Il direttore Simone Magazzini ci spiega le differenza e quando allarmarsi (2 / 2)

 

Il dottor Magazzini, responsabile della centrale 118 di Firenze e Prato, in un interessante articolo riportato su La Nazione, ha illustrato i sintomi della polmonite che sono: febbre, tosse grassa con abbondante catarro e difficoltà respiratoria. Proprio quest’ultima è il sintomo più preoccupante,  trattandosi di una forma severa.

Quando un soggetto ha difficoltà respiratoria evidente, deve chiamare il 118, mentre se presenta tosse e febbre, senza questa grave difficoltà respiratoria, deve semplicemente contattare il  medico di base. 

Quali sono le principali differenze tra polmonite, broncopolmonite e bronchite? Dal momento che si rischia di fare una grossa confusione tra le tre, l’esperto ce le illustra. Nell’articolo de La Nazione, ha specificato che la bronchite è un’infezione virale, di solito più leggera, che interessa le vie respiratorie superiori senza compromettere i polmoni.

La polmonite, invece, può essere virale o batterica ed è un’ infezione più grave dei polmoni, quindi la respirazione è resa molto più difficoltosa.  Le polmoniti batteriche sono più gravi rispetto a quelle virali, ma il Covid è la conferma che, a volte, anche queste ultime, possono essere pericolosissime, conducendo al decesso nel peggiore dei casi. 

La polmonite può presentarsi senza febbre, sebbene  questa sia il  sintomo più comune. In alcuni casi, la febbre può essere bassa o assente, soprattutto in soggetti che presentano condizioni particolari. La difficoltà respiratoria, anche  senza febbre, l può essere un segnale importante da non sottovalutare.