La polizia è in lutto per l’improvvisa e straziante scomparsa del comandante Cosimo Napolitano che, a soli 42 anni, si è tolto la vita all’interno delle mura domestiche. Non appena la triste notizia è stata battuta dai mezzi d’informazione, lo sconcerto è stato collettivo.
Il comandante della polizia locale di Ascoli Satriano, in provincia di Foggia, ha posto fine alla sua esistenza, utilizzando la sua pistola di ordinanza e la ricostruzione, effettuata dalla stampa, dei suoi ultimi istanti di vita, è davvero raggelante. L’uomo, come riportato da molti autorevoli quotidiani nazionali, ha accompagnato la moglie in stazione, poco prima di compiere il gesto estremo.
Un lutto improvviso ha scosso colleghi e familiari che non si capacitano di come, tutto ciò, sia stato possibile. Sarà compito,ora, dei carabinieri, coordinati dalla Procura di Foggia, ricostruire analiticamente la dinamica dei fatti e il movente che ha guidato la mano del povero Napolitano in quel frangente. Tutti coloro che lo hanno conosciuto, hanno espresso un pensiero dolcissimo su di lui.
Il primo cittadino, ad esempio, ha messo in risalto il carattere mite, buono, altruista, del comandante della polizia municipale che si è tolto la vita, aggiungendo: “Stamani era atteso qui per disciplinare la manifestazione del raduno di auto d’epoca. Mi è sembrato strano non si fosse presentato. Poi ho saputo del decesso. Come comunità siamo tutti sconvolti”.
Dopo aver vinto il concorso, due anni fa, il comandante si era ben integrato all’interno della comunità ed era rientrato in servizio da qualche giorno, dopo un mesetto di convalescenza per via di un sinistro che gli aveva provocato problemi ad un piede. Un decesso davvero improvviso, quello di Napolitano, uno di quelli che, sempre più spesso, scuotono le forze di Stato e che ci mettono dinnanzi agli occhi la fragilità di questa vita terrena, sulla quale siamo solo di passaggio. Le nostre più sentite condoglianze ai familiari del comandante e alla nostra Polizia di Stato.