Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale è venuto improvvisamente a mancare Luigi Berlinguer. Aveva 91 anni ed è stato una delle personalità più influenti del mondo della politica nazionale.
Sempre schietto e deciso nelle sue convinzioni, Luigi è stato deputato eletto con il Pci, dal 1963 al 1968. Nel 1993 accettò la designazione a ministro dell’Università e della ricerca scientifica offertagli dal presidente del Consiglio dei ministri Carlo Azeglio Ciampi
Profondo conoscitore della politica e della storia del nostro Paese, Luigi era stato anche rettore dell’Università di Siena, una delle più prestigiose università del nostro Paese. Aveva svolto il suo ruolo con abnegazione e impegno.
Luigi era anche cugino di Enrico Berlinguer. Dal 1996 al 1998 Luigi Berlinguer assunse nel primo governo Prodi la guida del Ministero della pubblica istruzione e, ad interim, di quello dell’Università e della ricerca scientifica. Una personalità che ha fatto quindi la storia contemporanea del nostro Paese.
Tantissimi gli attestati di stima che in queste ore stanno arrivando all’indirizzo della famiglia. “Apprendo ora con grande dolore della scomparsa di Luigi Berlinguer. È stato un ministro appassionato di scuola, sempre aperto al dialogo, ha lasciato una traccia importante. Ai suoi cari le mie più sentite condoglianze” – così scrive sui social il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. “Esprimo a nome di tutta la comunità democratica il più profondo cordoglio per la scomparsa di Luigi Berlinguer. Ci lascia una personalità appassionata e impegnata ma soprattutto Luigi Berlinguer lascia a noi l’eredità di avere a cuore, e difendere, il patrimonio inestimabile della nostra cultura politica. Ai suoi familiari e ai suoi amici vanno le nostre condoglianze” – queste le parole di Elly Schlein per il Pd. Luigi era ricoverato dalla scorsa estate a causa di seri problemi di salute.