Elena Maraga, attraverso il suo legale, Giorgio Canal, ha rotto il silenzio, dicendo che «non ha mai prodotto foto o video a contenuto pornografico, come invece riportato dalla stampa» e l’attività esercitata sul web «non si riflette in alcun modo sulla prestazione lavorativa, e, di conseguenza, non vi può essere alcun potere sanzionatorio di tipo meramente morale nei suoi confronti».
L’avvocato della maestra, proprio al fine di tutelare l’ immagine e ripristinare la correttezza delle informazioni diffuse sul conto della sua assistita, ha precisato che la notizia dell’iscrizione ad OnlyFans non è stata da lei pubblicizzata ma resa di pubblico dominio da parte di un genitore di uno degli alunni della sua classe.
La maestra non ha mai rilasciato dichiarazioni alla stampa dal 17 marzo scorso, dicendosi intenzionata a svolgere la propria professione ma anche «a trovare un equo accordo con il proprio datore di lavoro, al fine di evitare ulteriore contenzioso e risolvere quanto prima la situazione venutasi a creare».
La scuola l’ha messa in ferie forzata, dunque Elena non potrà fare più lezione, sebbene più di qualcuno faccia notare che il suo profilo su Only Fans non fosse così segreto, dal momento che sulla bio Instagram della maestra, vi era il link al suo profilo privato, con scatti più eloquenti.
C’è chi ritiene che la “colpa” non è del genitore ma della maestra che tanto innocente come dice, non sarebbe, a loro dire. Intanto le scuole materne cattoliche, proprio per evitare simili situazioni ,ha annunciato che la Fism, ossia la loro federazione, è al lavoro su un nuovo codice etico per docenti dele materne, tramite un insieme di principi di correttezza, buona condotta e imparzialità da tenere per salvaguardare l’immagine scuola e soprattutto il patto educativo tra scuola a famiglia».