La scomparsa di Pippo Baudo segna la fine di un’era per la televisione italiana. La sua carriera, costellata di programmi iconici e successi storici, è anche fatta di episodi meno noti ma altrettanto significativi, come un incontro con Padre Pio da Pietrelcina, raccontato dallo stesso conduttore più volte nel corso degli anni.
L’episodio mostra un lato del conduttore lontano dalle telecamere: quella di un semplice ragazzo curioso, dotato di grande sincerità ed onestà intellettuale. Oggi, nel giorno del suo commiato, quel ricordo assume un valore particolare. Fu un incontro che segnò indelebilmente la vita del conduttore ed fu uno degli aneddoti più raccontati e curiosi di una lunga esistenza costellata di avvenimenti significativi.
L’episodio risale agli anni Sessanta, quando Baudo, insieme all’amico Renzo Arbore e ad altri pellegrini, si recò a San Giovanni Rotondo. Di fronte al frate, noto per la sua severità e spiritualità, Baudo si trovò a dover rispondere a una domanda diretta: “Vuie state accà pe’ fede o pe’ curiosità?”.
Con onestà disarmante, ammise di essere spinto dalla curiosità più che dalla fede. Padre Pio, senza esitazioni, gli indicò la porta invitandolo ad allontanarsi: “Iatevenne!”. Diversa fu la risposta per Arbore, a cui fu concesso maggiore margine di scelta: “Facisse cchi vvole!”. Baudo raccontò quell’incontro con ironia, sottolineando come il rimprovero del frate non fosse stato motivo di offesa, ma un esempio di autenticità che gli era rimasto impresso.
Un piccolo episodio, apparentemente marginale, diventa così simbolo della vita di un uomo che ha saputo unire spettacolo e sincerità, lasciando un segno indelebile nella cultura italiana. Tutta Italia piange oggi la scomparsa di Pippo Baudo, simbolo di una televisione pioneristica e che ha posto le basi del moderno intrattenimento televisivo.