Pippo Baudo, la brutta notizia è appena arrivata (2 / 2)

Brutte notizie per il noto conduttore italiano: è arrivata la stangata dal Tribunale. Pippo Baudo era alle prese da diversi anni con un procedimento giudiziario in merito agli avvisi di accertamento presentatigli dall’Agenzia delle Entrate nel 2002, dove gli furono contestate delle imposte non pagate per l’anno 1996.

La Corte di Cassazione ha messo la parola fine su questa vicenda, condannando il conduttore a pagare la cifra salata di 257mila euro. Non scatta quindi il condono fiscale a salvare il portafogli di Baudo, che ora dovrà onorare la sentenza sborsando l’enorme somma.

Quando gli furono recapitati gli avvisi di accertamento, Baudo decise di non impugnarli, preferendo aderire al condono fiscale. Un errore grave, in quanto non tenne conto del fatto che, essendo anche sottoposto ad un procedimento penale per evasione fiscale, non avrebbe potuto beneficiare del condono.

 

Baudo ha quindi successivamente impugnato la cartella esattoriale, dando inizio ad un lungo procedimento giudiziario che l’ha visto sconfitto in Cassazione. La Corte ha dato ragione all’Agenzia delle entrate che, a differenza di quanto sostenuto da Baudo, asseriva che il contribuente aveva avuto notizia del procedimento di evasione a suo carico, che precludeva la possibilità di ottenere il condono, ‘prima che la sanatoria fosse perfezionata’.

Davvero una brutta batosta per il noto conduttore, che potrà consolarsi unicamente con la compensazione delle spese in giudizio tra le parti, mentre sarà costretto a rimpinguare le casse dell’erario con l’esorbitante cifra di 258.538,05 euro. Non è stato questo l’unico procedimento giudiziario con il quale ha dovuto fare i conti: nel 2016 è stato indagato per diffamazione nei confronti di Federica Gagliardi.