All’alba di questa mattina, la polizia ha eseguito un blitz in via del Ciclamino, arrestando Louis Dassilva con l’accusa di omicidio volontario pluriaggravato di Pierina Paganelli. L’ordinanza di custodia cautelare in penitenziario è stata emessa dal gip del Tribunale di Rimini. Pierina era stata eliminata con 29 coltellate il 3 ottobre scorso nel garage del condominio dove viveva.
Durante l’operazione, la polizia ha interrogato Valeria Bartolucci, moglie di Dassilva, che aveva sempre sostenuto l’alibi del marito, affermando che non si era allontanato dal loro appartamento al terzo piano durante il delitto. Tuttavia, le indagini hanno escluso la pista di un possibile colpevole esterno, ritenendo inverosimile che qualcuno al di fuori del condominio potesse avere le conoscenze necessarie delle abitudini di Pierina e dei luoghi coinvolti.
Il movente del delitto sembra essere legato alla relazione amorosa tra Dassilva e Manuela Bianchi, nuora della Paganelli. Questa relazione è stata ricostruita grazie a intercettazioni e altre indagini. Gli inquirenti hanno accertato che l’alibi fornito da Dassilva era falso, supportato dalle riprese di una telecamera di una farmacia che lo mostrava nelle vicinanze del luogo del delitto al momento del delitto. Anche gli accertamenti tecnici sul telefono di Dassilva hanno smentito il suo alibi.
La telecamera della farmacia in via del Ciclamino ha giocato un ruolo chiave nelle indagini, riprendendo Dassilva alle 22:17 del 3 ottobre. La polizia ha confermato che il tempo necessario per percorrere il tragitto tra il luogo del delitto e il condominio era compatibile con le riprese. Il gip ha ritenuto sufficienti gli indizi a carico di Dassilva, considerando le tre aggravanti: futili motivi, crudeltà e l’approfittamento delle condizioni tali da ostacolare la difesa della vittima.
Louis Dassilva è ora in custodia cautelare e le indagini continuano con ulteriori perquisizioni presso il suo domicilio e altre proprietà. Manuela Bianchi sarà interrogata oggi per fornire ulteriori dettagli sul caso. La comunità di Rimini attende risposte definitive mentre la polizia prosegue il lavoro per portare giustizia a Pierina Paganelli.