Pierina e Yara, svolta nel caso: ecco cos’hanno in comune (2 / 2)

Nel caso dell’omicidio di Pierina Paganelli a Rimini, le indagini sono ancora in corso per individuare il responsabile del delitto avvenuto nell’ottobre 2023. Un super perito, Emiliano Giardina, noto per aver risolto un altro caso mediatico in Italia, è stato chiamato a contribuire.

Giardina inizierà l’11 luglio i test di laboratorio per estrarre e confrontare il DNA trovato sui vestiti e sulla borsa di Pierina. Nel frattempo, gli investigatori continuano a focalizzarsi sul condominio dove è stato trovato il corpo, concentrandosi sui possibili moventi, inclusa una relazione extraconiugale di Louis Dassilva, interrogato di recente ma non ancora formalmente accusato.

Sul luogo del delitto si cercano soprattutto tracce biologiche che possano aiutare a ricostruire la dinamica dei fatti e, soprattutto, ad incriminare il colpevole del delitto. Ed è proprio a tale scopo è stato chiamato in causa il super perito Giardina, lo scienziato divenuto noto per aver individuato ‘Ignoto 1’ nel caso di Yara Gambirasio.

Secondo il quotidiano Repubblica, Emiliano Giardina avvierà l’11 luglio i test di laboratorio per estrarre il DNA dai vestiti, dalla borsa e dagli oggetti di Pierina Paganelli. Una volta isolato il DNA, sarà confrontato con i campioni disponibili agli inquirenti.

L’esito di questi esami non sarà disponibile prima di tre mesi. Nel frattempo, gli investigatori continueranno a esaminare gli ultimi giorni di vita della Paganelli e i suoi rapporti con Louis Dassilva e con la nuora Manuela Bianchi, considerati figure cruciali nel caso.