In queste ore, il caso di Pierina Paganelli è super attenzionato dalla stampa, dal momento che si è proceduto all’esame della biancheria intima, degli indumenti e della borsetta della pensionata 78enne, cui è stata tolta la vita. Ricordiamo che l’unico indagato, al momento, è Louis Dassilva, che è stato inoltre sottoposto a un tampone ‘buccale’ per il campionamento del Dna, proprio in vista degli accertamenti che si sarebbero svolti.
La consulente della difesa di Dassilva, Roberta Bruzzone, ai microfoni di fanpage.it, ha dichiarato: “Louis si dice tranquillo. Sostiene che sia impossibile trovare tracce del suo Dna sugli indumenti di Pierina e sulla sua biancheria. Ha descritto in maniera molto dettagliata i punti nei quali ha toccato la 78enne al momento del ritrovamento del cadavere e tra le parti citate non figura assolutamente la gonna dell’anziana o le sue parti intime”.
Emiliano Giardina, super consulente del tribunale, che si è occupato delle campionature e della tamponatura sui reperti, ha analizzato in dettaglio gli slip, la gonna e la maglia che Pierina Paganelli e la Bruzzone ritiene che i risultati potrebbero arrivare a brevissimo, ossia ad inizio del prossimo mese.
“Non sarà una cosa molto lunga, il professor Giradina ha voluto concludere abbastanza in fretta le analisi con la tamponatura e la raccolta dei campioni, ora tutto dipende dai tempi di elaborazione dei laboratori” , ha precisato la Bruzzone a fanpage.it, in modo da chiarire come stanno le cose.
I consulenti delle parti hanno preso parte agli esami e, ricordiamo, si tratta di accertamenti irripetibili sui reperti, svolti per trovare eventuali tracce di DNA. Gli esperti, inoltre, hanno analizzato anche gli oggetti contenuti nella borsetta dell’anziana donna cui è stata tolta la vita ma Dassilva si sta mostrando tranquillo. Continueremo a seguire questo caso, in modo da capire cosa emergerà dagli accertamenti eseguiti, che tengono, ancora una volta, gli italiani col fiato sospeso ma che servono a ricostruire cosa è accaduto alla povera 78enne.