Pieraccioni, la rivelazione su Ceccherini che non ti aspetti (2 / 2)

In una intervista per il Corriere della Sera, Pieraccioni ha parlato del suo amico Massimo Ceccherini. Si tratta di un professionista con cui ha collaborato spesso in particolare ne “Il Ciclone” un altro grande successo di Pieraccioni.

Per quanto riguarda Ceccherini, l’attore e regista ha spiegato che “è diventato una specie di prete laico, se ne sta arrampicato in un paesino sopra Pistoia, beve quasi solo acqua e vive in simbiosi con il suo cane” – così ha detto Leonardo parlando del suo amico.

“Dato che ha lavorato con Garrone alla scrittura di Io Capitano (attualmente nella short list per la candidatura agli Oscar) è terrorizzato dal fatto che dovrebbe lasciare il cane per non poterlo portare sul red carpet a Hollywood” – così ha riferito Pieraccioni nell’intervista per il CorSera uscita in queste ore.

Parlando del cinema Pieraccioni ha spiegato poi come il pubblico si sia forse in un certo senso “disaffezionato” alla commedia.  “La finestra per vederli si è accorciata, dopo tre mesi li hai comodo in casa, i film comici sono quelli che ne soffrono di più perché si pensa che i supereroi rendano di più sul grande schermo. Ma anche una risata da solo o tra 500 persone è un’altra cosa” – queste le sue parole.

“Quando smisi di studiare, molto presto, i miei mi videro come un bravo ragazzo. Feci per cinque anni il magazziniere, poi lavorai in una falegnameria. Era un modo per farmi capire che la vita del non laureato era difficile. Nel mezzo il mi’ babbo mi aveva trovato un lavoro da usciere in banca. Per chi veniva da una famiglia umile il posto fisso era il massimo, gli dissi che facevo fatica a immaginarmi con la divisa da usciere e mi capì” – così continua il suo racconto Pieraccioni.

Ceccherin al Corriere della Sera aveva spiegato in passato che il guadagno dei suoi film lo ha speso tutto quanto. “Quando mi ubriacavo era impossibile tenermi, Elena (la sua compagna, ndr) mi picchiava e fermava la bestia dentro di me. Picchia oggi picchia domani, il colpo di fulmine lo ebbi una notte. Ho bisogno quasi sempre della presenza di Elena, sono stato in Africa sul set di Gattone e mi sono fatto mettere WhatsApp per poter fare le videochiamate a lei e Lucio, il mio cane, perché non potevo portarlo nel deserto” – così ha spiegato Ceccherin al CorSera.