Ormai ci stiamo avvicinando all’anniversario della scomparsa di Denise Pipitone. Il prossimo 1 settembre la bambina farà 20 anni dalla scomparsa. Ma nonostante tutto questo tempo la madre appunto ha annunciato di non volersi arrendere.
“I bambini non spariscono nel nulla, è innaturale che questo avvenga. Perché non è arrivato un estraneo da monti lontani a prendersi la mia bambina alla periferia di Mazara del Vallo” – così ha detto Piera Maggioin queste ore ai media nazionali tornando a parlare della sua bambina.
La Maggio sarà tra gli ospiti proprio in questi giorni del ‘PaceFest’ che si aprirà a Caltabellotta, conosciuta appunto come “città della pace”. Sicuramente qui la Maggio parlerà della sua bambina e del caso che l’ha vista coinvolta in questi anni. Dal palco lancerà sicuramente qualche messaggio.
“Non farò appelli, ne ho fatti troppi” – così dice Piera Maggio a chi le chiede se da quel palco farà qualche appello in particolare. “La scia di dolore si è trasformata in rabbia, per quello che andava fatto e non si è fatto, di chi all’epoca lavorava sul campo e non si è mosso. Attendiamo forse un magistrato che scavi a fondo. Ecco, il mio appello è di cercare nei faldoni” – così continua la donna.
Per Piera Maggio insomma non si è cercato bene e bisogna continuare a farlo. Ella si scaglia anche contro quei magistrati che in questi anni sembrano non aver voluto approfondire più di tanto la questione della scomparsa della sua bambina.
Sicuramente dal palco del festival di Calbellotta arriverà qualche altra informazione da parte di Piera Maggio. I suoi appelli sono incessanti e lei non si fermerà fino a quando la sua bambina non verrà trovata.