Piccolo Mattia, poco fa la terribile notizia. Il papà: “Sono distrutto” (2 / 2)

Continuo a sperare di riabbracciare Mattia”. Queste le parole che papà Tiziano pronuncia, senza arrendersi. Vuole credere che il suo gnometto sia addormentato o svenuto da qualche parte o che, impaurito, sia riuscito a trovar riparo da qualche parte ma non vuole pensare al peggio. E’ passata una settimana dalla scomparsa, ma Tiziano continua a partecipare alle ricerche, dichiarando: “Sono distrutto, mi sveglio ogni notte alle 3 e non riesco più a dormire”.

Dov’ è finito il suo “gnometto speciale” sin da quando la furia di quell’onda lo ha trascinato via dalla madre? Intanto Tiziano, in preda alla disperazione, si affida ai ricordi. Pensa a quando andavano assieme in giro con il motorino e che lo continueranno a fare, pensa alle merende ad Ostia Vetere, ai palloncini comprati a Serra de Conti; sente il suo piccolo vicino a sé, vivo, e racconta cosa è accaduto prima della tragedia.

Ha ben impressi, nei suoi occhi, le manine che lo salutano e che salutano il nonno. Poi l’incubo si è materializzato sotto i suoi occhi: quello che Mattia è stato travolto e trascinato chissà dove. Un inferno imprevedibile che ha lasciato sgomenta l’Italia intera In tantissimi coloro che, senza sosta, stanno cercando il bimbo e Brunella Chiù, anch’essa dispersa. Le ricerche proseguono senza tralasciare nulla, si cerca negli anfratti, si segano gli alberi, si tenta di individuare qualcosa tra i cumuli di vegetazione.

Un lavoro encomiabile quello dei vigili del fuoco, dei carabinieri, dei volontari della protezione civile e dei cani addestrati; una corsa contro il tempo che rema contro. Tiziano non demorde. E’ distrutto, ma è sempre lì, sul posto in cui si stanno concentrando le ricerche con la speranza di poter riabbracciare il suo piccolo.

Non vuole lontanamente pensare al peggio. A tenergli compagnia i ricordi delle cose belle fatte assieme al suo piccolo che sono l’unico motore in grado di tenerlo in piedi e non farlo sprofondare nella disperazione. E a noi non ci resta che sperare in un miracolo.