Piccolo Leonardo deceduto all’asilo, viene fuori la verità sulla felpa (2 / 2)

La assurdità di Arezzo ha lasciato dietro di sé il peso di un decesso incomprensibile. Il bambino di due anni è deceduto dopo che il cordoncino della sua felpa gli si è stretto intorno al collo, probabilmente impigliandosi a una struttura di gioco.

Nonostante la corsa disperata verso l’ospedale della città toscana, i sanitari non hanno potuto fare nulla per salvare il piccolo. La Procura ha immediatamente aperto un’inchiesta per chiarire le esatte dinamiche e, soprattutto, risalire alle responsabilità di questa assurdità.

Ma il nodo cruciale dell’indagine riguarda proprio l’indumento. Secondo quanto emerso, la felpa con il laccio regolabile intorno al collo indossata da Leonardo è un modello il cui utilizzo sui vestiti per l’infanzia (fino ai 7 anni) è severamente vietato dalle norme europee che hanno recepito la direttiva UNI EN 14682. Questo tipo di capo, potenzialmente pericoloso, non è consentito nel mercato europeo da circa vent’anni, proprio per il rischio che l’elemento mobile possa impigliarsi durante il gioco o la salita su strutture.

"Vietato da 20 anni". Leonardo deceduto a soli 2 anni, la scoperta scioccante degli inquirenti poco fa "Vietato da 20 anni". Leonardo deceduto a soli 2 anni, la scoperta scioccante degli inquirenti poco fa

Sulla questione è intervenuta anche la direttrice creativa di Monnalisa, che ha confermato l’esistenza di queste norme stringenti, definite come un protocollo imprescindibile nel settore moda per l’infanzia. Ora l’inchiesta dovrà stabilire in quale anello della catena di fornitura o di vendita si sia verificato il fallimento di sicurezza: se il capo sia stato commercializzato illegalmente, importato da canali non conformi o se la negligenza sia avvenuta altrove.

Il  decesso del piccolo in Toscana richiede che sia fatta piena luce sulla violazione di una regola di sicurezza pensata proprio per proteggere i più indifesi.