Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale si vuole capire che ruolo abbia avuto il cane, ma soprattutto se la bambina si potesse in qualche modo salvare. Domande a cui risponderà l’autopsia che è stata eseguita sul corpo della piccola.
I risultati non sono ancora arrivati e ci vorranno ancora dei giorni. Nel frattempo dalla Procura hanno fatto sapere che stanno circolando troppe indiscrezioni e troppe notizie false, cosiddette fake news, circa il caso della bambina colpita dal pitbull di famiglia. Ricordiamo che gli esami sul corpo della piccola hanno mostrato morsi di un cane di grossa taglia.
Il procurare Marco Del Gaudio ha riferito alla stampa che le indagini sono quasi complete, non solo, ha anche ribadito la necessità di avere rispetto anche per l’indagato che al pari di tutta la famiglia è una persona che comunque ha subito un lutto enorme dal quale fatica ancora a riprendersi.
“Abbiamo fatto tutto quello che era necessario fare, stiamo attendo gli esiti delle attività di consulenza tecnica che per noi sono molto importanti, Ma non ne possiamo più con la questione delle indiscrezioni, io credo che dobbiamo fare tutti quanti una riflessione importante. Evidentemente non abbiamo ben compreso il senso della legge sulla presunzione di innocenza” – ha affermato il procurare ai giornalisti.
“I processi non si fanno con le indiscrezioni, non si fanno accusando l’indagato. Ci vuole tempo” – ha poi continuano nel suo discorso ai giornalisti Del Gaudio che si augura quindi che il lavoro della magistratura venga adesso rispettato.
Sotto la lente di ingrandimento è finita anche l’intervista fatta al medico della clinica Villa dei Fiori oggetto anche di una notizia non corrispondente al vero. “Pare che attraverso degli strumenti, probabilmente l’intelligenza artificiale, sia stata addirittura artefatta ed è stata anche proposta in un noto canale importante. Noi non possiamo procedere così, dobbiamo capire che la legge sulla presunzione di innocenza ci obbliga ad avere prudenza ad aspettare gli esiti delle indagini” – ha concluso il procuratore.