“Per Dassilva è finita”. Pierina Paganelli, il colpo di scena è arrivato in queste ore (2 / 2)

Un’intercettazione ambientale potrebbe cambiare le sorti dell’indagine sul delitto di Pierina Paganelli, la 78enne eliminata con 29 coltellate nel garage del suo condominio a Rimini nell’ottobre 2023. La registrazione, ottenuta dagli investigatori il 1° novembre scorso, riporterebbe una frase sussurrata da Valeria Bartolucci, moglie di Louis Dassilva, l’uomo attualmente dietro le sbarre con l’accusa del delitto.

La Bartolucci ha sempre sostenuto che il marito, quella sera, fosse sul divano di casa. Ma nell’intercettazione, pubblicata oggi da Il Resto del Carlino, la donna sembra mettere in dubbio la propria certezza: “Se ero sveglia a quell’ora… questa cosa io non la so… cosa gli dico… non lo so!”. Una dichiarazione che la Procura ha inserito nel fascicolo, ritenendola decisiva per confermare la custodia cautelare di Dassilva.

Nonostante le prove, Valeria Bartolucci non demorde. In un’intervista a Gente, ribadisce: “Io sono certa che Louis alle 22.13 era sul divano”, aggiungendo un misterioso “Io so chi è stato e cosa è successo in quel garage”, lasciando intendere di conoscere dettagli non ancora emersi. La donna non nasconde la sua ostilità verso Manuela Bianchi, la nuora della Paganelli e amante di Dassilva, definendola “non limpida” e mettendo in discussione la sua testimonianza.

Proprio la Bianchi, che scoprì il corpo di Pierina, ha raccontato agli inquirenti che fu Dassilva a indicarle la salma, chiedendole poi di dire che era stata lei a chiamarlo. Un comportamento interpretato dalla Procura come un possibile tentativo di depistaggio. Venerdì scorso, il Tribunale del Riesame di Bologna ha confermato la detenzione per Dassilva, respingendo la richiesta di scarcerazione avanzata dai suoi avvocati, Riario Fabbri e Andrea Guidi.

Il Gip di Rimini, Vinicio Cantarini, aveva già valutato sussistenti i gravi indizi di colpevolezza, basandosi anche sulle incongruenze emerse nelle dichiarazioni dei protagonisti. Quello di Pierina Paganelli resta un giallo irrisolto, dove ogni dettaglio – persino un sussurro – può ribaltare la ricostruzione.