Si fa presto a dire ai giovani di esser pigri, di non aver voglia di far nulla, facendo di tutta l’erba un fascio. Ci sono, purtroppo, casi bollati come apatia, fannullaggine che sottendono problemi ben più seri.
Chi è più in avanti con gli anni, ritiene i giovani fortunati, quasi “immortali”, senza mettere in conto che il destino, nella vita di ognuno, ha un ruolo cruciale e che non sempre è così.
Basta fare un salto nei reparti oncologici per rendersi conto delle vittime di tumore. In tanti sono bambini e ragazzi giovanissimi. Basta leggere, documentarsi, informarsi, per capire l’effimera durata della vita.
Per cui, prima di additare qualcuno come nullafacente, scansafatiche, apatico, occorre scavare dentro, capire le cause del suo malessere che, spesso, vengono anche fraintese dagli stessi medici.
In particolare, in tutto il web si è diffusa la triste storia di una giovanissima ragazza, protagonista, suo malgrado, di un qualcosa di davvero raggelante per i più sensibili a tematiche forti, come gravi malattie.