E’ appena arrivata una notizia che sta inferocendo gli italiani , dal momento che si sta facendo sempre più strada l’ipotesi dell’ennesima sforbiciata alle pensioni medio-alte. Lo scostamento di bilancio per il 2024, approvato da Camera e Senato, che ha ricevuto il no di tutte le opposizioni, vedrà un disavanzo di 15,7 miliardi e, ovviamente, si sperava che potessero, in parte, essere destinati ai pensionati.
Ecco che è arrivata la triste notizia: questi soldi andranno tutti nelle spese per la guerra in Ucraina, per le misure rivolte al personale della pubblica amministrazione, per la gestione del flussi migratori, la conferma del taglio già in essere del cuneo fiscale per i lavoratori con redditi fino a 35 mila euro e per il conguaglio anticipato dell’adeguamento Istat per le pensioni.
In soldoni, in questo disavanzo di 15,7 miliardi non ci sono risorse per la riforma del sistema pensionistico, che dovrà, ancora una volta, pazientare. Il governo procederà solo con la conferma per il 2024 dell’uscita anticipata dal lavoro di Quota 103 (62 anni di età e 41 di contributi); apporterà qual che ritocchino all’Ape sociale, mentre Opzione donna che, se venisse ripristinata in condizioni migliori, da sola, avrebbe un costo di un centinaio di milioni di euro nel 2024.
Ci sono ancora perplessità, da parte del governo targato Giorgia Meloni, sull’ipotesi di aggiungere all’importo minimo per andare in pensione anche quello derivante dai versamenti alla previdenza complementare. Quello che sta accadendo è che, per salvare Quota 103 e le uscite anticipate, l’esecutivo potrebbe toccare ancora una volta coloro che sono già pensionati.
Capiamo bene quanto questo scenario sia davvero pazzesco, mandando in bestia i pensionati italiani che sperano in un ravvedimento da parte del governo Meloni. E voi cosa ne pensate? Diteci la vostra nei commenti, se vi va!