Pensioni, l’annuncio per il MEF: "Sarà quota 104" (2 / 2)

Un annuncio non certo idilliaco, anzi tutt’altro, quello di Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’Economia e delle Finanze dal 22 ottobre 2022, giunto mentre, in conferenza stampa, stava affrontando il tema delle riforme pensionistiche che troverà posto nella riforma. Per i pensionamenti anticipati ci sono delle forme rafforzate e restrittive rispetto al passato”. Queste le parole pronunciate da Giorgetti in conferenza stampa, sul passaggio da quota 103 a quota 104. 

Non ci sarà più né Ape sociale né quota 103 nella forme previste l’anno scorso “, ha aggiunto il ministro, precisando che “Opzione donna confluirà nella flessibilità in uscita”, mentre per su Quota 103 “abbiamo innalzato l’età in uscita” ma “non è quota 104 piena perché ci sono incentivi a rimanere a lavoro”. La premier Giorgia Meloni nell’anticipare quanto il ministro Giorgetti avrebbe poi ampiamente spiegato, ha dichiarato che Ape sociale e Opzione donna saranno “sostituiti da un unico fondo per la flessibilità in uscita, che consente di andare in pensione a 63 anni con 36 di contributi per i caregiver, per i disoccupati, per i lavori gravosi e per i disabili e con 35 anni, come prevedeva Opzione donna, per le donne”.

 In sintesi: quali cambiamenti potrebbero arrivare da gennaio 2024? La Quota 104 che, secondo il governo, dovrebbe prendere il posto di Quota 103, probabilmente comporterà che il pensionamento anticipato passerà da 62 anni, previsti per Quota 103, a 63 anni, con 41 anni di contributi versati. Prima la premier Giorgia Meloni e poi il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, hanno avvisato che il pensionamento anticipato nel 2024 sarà più restrittivo. Le formule utilizzate nel 2023 scadranno a fine anno e non è ancora completamente definito da cosa saranno sostituite.

Quota 104, poco ma sicuro, compare in un titolo dell’indice della bozza della legge di Bilancio, così come compare Ape 2024. I cambiamenti prevedono che, al posto della Quota 103, composta da 62 anni di età e da 41 anni di contributi, dal primo gennaio 2024 scatti la Quota 104, composta da un anno di età in più, da 62 a 63, e da 41 anni di contributi.

Nello stesso tempo, sebbene il tutto non sia ancora stato con chiarezza definito, per evitare uscite consistenti, viene confermato l’incentivo a rimanere per chi ha i requisiti per uscire. Chi resta al lavoro potrebbe ricevere aumenti in busta paga del 10 %. Opzione donna, nel 2024 potrebbe confluire nella nuova Ape sociale.