Pensioni, la brutta notizia per chi ha questa età: purtroppo non si.. (2 / 2)

Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale sul sito dell’Inps è presente una sezione “Pensami” dove in pratica si può simulare la propria posizione contributiva e sapere a quale età si potrà andare in pensione.

Bene, proprio su questo fronte non ci sono buone notizie, in quanto chi ha cominciato ora a lavorare e ha 30 anni costui andrà in pensione a circa 66 anni e 8 mesi, in pratica quasi a 70 anni. Per raggiungere inoltre una pensione dignitosa il lavoratore a questo punto potrebbe lavorare anche oltre ai 70 anni.

Il simulatore Inps “Pensami” è stato aggiornato con le nuove regole della legge di Bilancio, e proprio dopo gli aggiornamenti si è visto come la normativa non agevoli per niente le giovani generazioni e cho ha cominciato a lavorare da poco.

Non solo. Chi oggi ha 30 anni e ha cominciato da poco un lavoro, oltre ad aspettare i 66 anni e gli 8 mesi dovrà anche aver versato già 20 anni di contributi per poter andare in pensione e maturato un assegno sociale oltre una certa soglia, mentre se il lavoratore non è riuscito a versare i 20 anni di contributi la sua pensione scatterà dai 74 anni.

Secondo il simulatore un uomo nato all’inizio del 1994 che ha cominciato a lavorare all’inizio del 2022 e abbia almeno 20 anni di contributi andrà in pensione di vecchiaia a dicembre del 2063 con 69 anni e 10 mesi.

Insomma una batosta per le giovani generazioni per le quali una degna pensione, a causa anche dei contratti sempre più precari, sembra davvero ad oggi un miraggio.