Il sistema pensionistico italiano resta uno dei temi più dibattuti nel panorama politico ed economico del Paese, diviso tra la necessità di garantire sostenibilità finanziaria e equità tra generazioni. Basato sul modello contributivo, oggi l’importo della pensione dipende dai versamenti effettuati durante la vita lavorativa, a differenza del precedente sistema retributivo, che calcolava l’assegno in base agli ultimi stipendi percepiti.
Negli anni, interventi come la legge Fornero (2011) hanno innalzato l’età pensionabile e reso più stringenti i requisiti per il pensionamento anticipato, suscitando proteste soprattutto tra chi svolge lavori usuranti o ha contratti precari. Per attenuare queste criticità, sono state introdotte misure temporanee come Quota 100 e Quota 103, che consentono di andare in pensione prima combinando età e anni di contributi.
Tuttavia, questi strumenti, spesso finanziati con risorse straordinarie, non risolvono il problema strutturale, lasciando aperto il dibattito su come rendere il sistema più stabile e inclusivo. Un’altra sfida riguarda le nuove generazioni: la precarietà del mercato del lavoro e la disoccupazione giovanile rischiano di compromettere la costruzione di pensioni adeguate per il futuro.
Il pagamento delle pensioni di maggio 2025 è stato effettuato venerdì 2 maggio per chi riceve l’accredito in banca. Per i ritiri in contanti presso gli uffici postali, è stato seguito un calendario scaglionato basato sull’iniziale del cognome, dal 2 all’8 maggio. Il cedolino pensione è disponibile online dal 22 aprile nel Fascicolo Previdenziale del Cittadino sul sito INPS .
E’ di queste ore una brutta notizia per i pensionati italiani in vista del prossimo mese di giugno. Quando saranno pagate le pensioni? Le ultime indiscrezioni non promettono nulla di buono per i cittadini. Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.