Pensioni di aprile: ecco a chi toccano gli aumenti (2 / 2)

Se i cedolini di gennaio, febbraio e marzo non sono stati molto positivi, quello di aprile si, prevedendo degli aumenti, con pagamento degli arretrati. La data di inizio del pagamento è martedì 1 aprile, primo giorno bancabile del mese, per la gioia di coloro che, di questi tempi, sono riusciti ad arrivare al pensionamento (cosa, purtroppo, quasi utopica, per moltissimi altri).

La pensione viene accreditata o si può prelevare direttamente dallo sportello presso Poste Italiane, sulla base del famoso calendario alfabetico, disponibile sul sito dell’Inps, su cui ci sono tutte le informazioni .

Se la notizia degli aumenti ci rende felici, viene da chiedersi: riguarda tutti i pensionati o solo determinate categorie? Ovviamente ci pensa l’Inps, sul suo sito istituzionale, a fare chiarezza, risolvendo questo dilemma.

Tutti i pensionati hanno ricevuto a gennaio la consueta rivalutazione dell’assegno pensionistico. L’aumento stabilito per Decreto è stato dello 0,8% sul lordo. C’è pero una categoria specifica di pensionati, che avrebbe dovuto ricevere un ulteriore incremento di 8 euro al mese (96 euro all’anno).

Dal momento che questo extra non era stato riconosciuto nei cedolini di gennaio, febbraio e marzo, esso è stato inserito nel cedolino di aprile, comprensivo degli   arretrati dei mesi mancanti. La circolare INPS n. 23 del 28 gennaio 2025 ha stabilito che l’incremento riguarda alcune categorie di pensionati fragili, specialmente i percettori di: trattamenti pensionistici in generale, assegno sociale e pensione sociale, pensione per invalidi civili totali. L’aumento non riguarda l’importo della pensione in sé, ma l’ “incremento al milione”, ossia la maggiorazione sociale. Se un pensionato percepiva già questa maggiorazione sulla propria pensione previdenziale o assistenziale, ha diritto agli 8 euro in più al mese, cui si aggiungono gli arretrati.