Brutte notizie per quanto riguarda le pensioni. Infatti secondo quanto si apprende dai media nazionali da giugno 2025 i contribuenti che rientrano nelle fasce di reddito non superiori a 35mila o a 20mila euro dovranno dare indietro 50 euro al mese e per 4 mensilità consecutive.
Si tratta di quei contribuenti che hanno chiesto il bonus durante il governo di Mario Draghi. . L’Inps, infatti, ha comunicato di aver concluso l’attività di verifica per l’indennità erogate provvisoriamente nel 2022, nel periodo del governo Draghi. Chi non aveva diritto a tali somme dovrà appunto darle indietro.
Si trattava di benefici di 200 e di 150 euro erogati a chi aveva un Irpef non superiore ai 20mila e ai 35mila euro. Dalle verifiche sarebbe emerso che diversi redditi erano superiori a quelli stabiliti e per questi contribuenti scatterà quindi la decurtazione di 50 euro al mese sul cedolino della pensione.
Chi comunque deve versare tale somma ha già ricevuto la comunicazione dall’INPS. In alternativa si può consultare la propria posizione anche sul sito dell’INPS attraverso la Piattaforma per la notificazione digitale degli atti della pubblica amministrazione.
Brutte notizie quindi per gli italiani pensionati che quindi potrebbero trovare delle brutte sorprese a partire dal cedolino di gennaio 2025. Questa situazione sicuramente non farà piacere a chi è già alle prese con difficoltà economiche legate appunto al caro vita che ormai attanaglia gli italiani da diversi anni a questa parte.
Il taglio di 50 euro sulle pensioni è sicuramente una azione necessaria però per quanto riguarda il recupero di tali somme di denaro emanate dallo Stato nei confronti delle persone. Qualcosa di davvero inaspettato ma che si dovrà comunque effettuare.