Pensione di reversibilità, ecco cosa cambia a partire dal 2026 (2 / 2)

In un panorama normativo in continua evoluzione, la pianificazione previdenziale rimane un pilastro fondamentale per la sicurezza delle famiglie italiane. Tra le misure di protezione sociale più significative spicca la pensione di reversibilità, un’assegno destinato ai superstiti di un lavoratore o pensionato deceduto, la cui erogazione è confermata anche per il 2026.

Questo beneficio, calcolato in percentuale sulla pensione maturata dal defunto, costituisce un fondamentale ammortizzatore in momenti di difficoltà. Il coniuge superstite ha diritto generalmente al 60% dell’importo, quota che può salire al 70% in assenza di figli. Anche i figli minorenni, o quelli che continuano gli studi entro specifici limiti di età, possono beneficiarne, con percentuali che aumentano in base al numero dei beneficiari.

In assenza di coniuge e figli, il diritto può estendersi, sotto precise condizioni, anche a genitori e fratelli a carico. Le novità per il 2026 riguardano principalmente gli importi, che subiranno un adeguamento legato all’andamento inflazionistico e alle politiche di indicizzazione.

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Questo meccanismo è progettato per preservare il potere d’acquisto dei beneficiari in uno scenario economico caratterizzato dall’aumento del costo della vita. Un aspetto cruciale, frutto di un evoluzione normativa, è l’inclusione tra i potenziali beneficiari dei partner delle unioni civili, a condizione che l’unione sia regolarmente registrata. Questo allineamento riconosce e tutela efficacemente modelli familiari differenti.

La richiesta va inoltrata all’INPS, corredata dalla documentazione necessaria a comprovare il legame con il defunto (come certificato di matrimonio, di nascita o di unione civile) e la situazione reddituale, ove richiesta. Data la complessità burocratica e la variabilità dei tempi di concessione, il supporto di un patronato o di un consulente previdenziale può rivelarsi indispensabile per accedere in tempi rapidi a un sostegno economico vitale.