Pensava che fosse dolore alla sciatica ma perde la vita in pochi giorni a soli 38 anni (2 / 2)

La sua storia, raccontata oggi dall’ex compagna Bethan Kester, diventa un accorato appello all’ascolto dei segnali del proprio corpo. Alla fine di luglio, Steve aveva iniziato ad avvertire persistenti fitte alla zona lombare.

Inizialmente, l’uomo aveva ironizzato con i figli, definendolo un “semplice effetto dell’invecchiamento“. Per trovare sollievo, aveva persino iniziato a praticare stretching e posizioni yoga, nel tentativo di allentare la tensione. “Pensavamo fosse sciatica“, ricorda Bethan.

“Ridevo e gli ricordavo che aveva solo 38 anni“. Invece del sollievo, le sue condizioni peggioravano rapidamente. Il dolore, prima sordo e poi acuto, divenne presto insopportabile, al punto da piegarlo in due e limitarne i movimenti. La tremenda verità emerse con la diagnosi: non era un semplice mal di schiena, ma una neoplasia che, premendo sui nervi, causava quelle fitte lancinanti.

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Steve Burrows, 38 anni di St Neots (Cambridgeshire), è deceduto poco più di un mese dopo aver ricevuto una diagnosi di una neoplasia al colon-retto. Alle spalle della patologia c’era una causa genetica: la poliposi adenomatosa familiare (FAP), una patologia ereditaria che porta alla formazione di polipi intestinali con alto rischio di evoluzione in neoplasia. “È stato uno shock enorme“, confessa Bethan. Nonostante ciò, Steve non ha perso la determinazione e promette di fare il possibile.

Oggi, la sua compagna condivide pubblicamente questo brutto episodio con un obiettivo preciso: trasformare questa esperienza in un monito per tutti. “È stato tremendo. Solo un mese tra la diagnosi e la sua scomparsa”, racconta. La sua esperienza è un duro promemoria: sintomi apparentemente comuni, se insoliti e persistenti, non vanno mai trascurati, ma richiedono un immediato consulto medico. Perché a volte, dietro un semplice mal di schiena, può nascondersi una realtà molto più grave.