
L’ora del mattino portava con sé la quiete abitudinaria di una strada come tante a Bologna, un velo di normalità destinato a lacerarsi in un attimo assurdo. Ogni giorno era un rituale silenzioso, una consuetudine che si svolgeva senza clamore. L’uomo, un 78enne dalla vita discreta, era in sella alla sua bicicletta, rispettando la sua consueta tabella di marcia. Stava percorrendo la via che conosceva bene, una di quelle arterie cittadine dove il traffico è sostenuto ma la velocità generalmente controllata.
D’improvviso, però, un rombo sordo ha squarciato quel silenzio mattutino. Non c’è stato il tempo per una reazione, nemmeno per un ultimo, rapido pensiero prima che la situazione si compisse.Un veicolo, lanciato a velocità che i testimoni definiscono sostenuta, è arrivato senza lasciare scampo. Il colpo è stato una forza brutale e cieca che ha spezzato ogni equilibrio e ogni speranza nel medesimo istante.

Mentre le indagini prendono il via per identificare il responsabile di quell’azione violenta, in Italia si scopre che la persona travolta e uccisa è Ettore Pausini.Il 78enne infatti è lo zio di una delle voci italiane più celebri al mondo: Laura Pausini.
In queste ore, le forze dell’ordine stanno battendo ogni pista. È attiva una vera e propria caccia al responsabile da parte delle autorità competenti, impegnate a ricostruire la dinamica con l’ausilio di telecamere di sicurezza e di eventuali testimonianze.
La speranza, adesso, è riposta nei dettagli. Si cercano schegge di carrozzeria o segni evidenti di un impatto che non può essere passato inosservato al guidatore in fuga. Ogni elemento è fondamentale per dare un volto e un nome a chi ha commesso un gesto di tale gravità.