Patologie croniche, cambia tutto da gennaio: le ricette non saranno più… (1 / 2)

Patologie croniche, cambia tutto da gennaio: le ricette non saranno più…

Dopo anni di ripetizioni senza senso, l’attesa è diventata un’abitudine, quasi un sintomo della patologia stessa.Nelle sale d’aspetto illuminate male, il paziente cronico scandiva il tempo non con i mesi dell’anno, ma con il ciclo infinito della ricetta. Ogni trenta giorni, quella breve liturgia era inevitabile

Devi prenotare, attendere il tuo turno, sedere in silenzio e alla fine, ottenere quel piccolo pezzo di carta vitale per il trattamento. Si tratta di un labirinto amministrativo tessile su misura per chi già lotta, un percorso ad ostacoli che sottrae energie preziose alla vita e alla cura.

Per chi convive con patologie come il diabete o altre condizioni a lungo termine, non si tratta di una visita di controllo, ma solo di un rinnovo burocratico. L’assurdità del sistema è palese a tutti, dai medici al singolo cittadino.Il paradosso si misura nel tempo perso. Ore, giornate intere consumate tra spostamenti, parcheggi e la sedia scomoda, solo per certificare un bisogno che è noto e permanente.

Oggi, però, questa logorante routine sta per essere riscritta. Il segno lasciato da anni di inefficienza è ancora visibile, ma una svolta profonda è alle porte.

A partire da gennaio cambia tutto in merito alle patologie croniche e il cambiamento radicale che farà tirare un sospiro di sollievo a milioni di persone e alleggerirà, di colpo, il peso sulle spalle della sanità, dice che le ricette non saranno più…. ve lo riveliamo nella pagina successiva