Pasqua, fratellini di 7 e 13 anni deceduti dopo aver mangiato uova di cioccolato (2 / 2)

Una bambina di 13 anni e il fratellino di 7 anni hanno perso la vita, a distanza di cinque giorni l’uno dall’altro, dopo aver mangiato un uovo di Pasqua, che li era stato regalato dalla ex  moglie del padre . Si trattava di un uovo avvelenato. 

La colpevole del duplice delitto consumatosi in Brasile, è finita in manette . Il piccolo è venuto a mancare mercoledì scorso, mentre la sorella è deceduta cinque giorni dopo, presso l’ospedale municipale di Imperatriz,  in Brasile. I medici ritengono che la dipartita sia stata causata da uno shock vascolare, collegato a un’insufficienza multiorgano dovuta all’avvelenamento.

Il peggioramento è stato improvviso e irreversibile, dal momento che i due piccoli non hanno risposto alle cure. Stabili, invece, sono le condizioni della madre dei fratellini, Miriam, anche lei ricoverata in ospedale ma non in pericolo di vita.

Le uova erano state preparate accuratamente dalla responsabile del duplice delitto, una 36enne e collocate in un vassoio di plastica , accompagnate da un biglietto che recitava: “Con amore, a Miriam. Buona Pasqua!!”. Una dedica in apparenza dolcissima, quella che  Jordélia Pereira ha fatto ma dietro cui si nascondeva la volontà di colpire l’attuale moglie del suo ex e i bambini. La donna ha ammesso di aver acquistato le uova ma non di averle avvelenate.

Il motivo del duplice delitto è la gelosia, nutrita nei confronti dell’attuale compagna del suo ex.  La colpevole è stata smascherata e tradotta in penitenziario grazie ai filmati delle telecamere di sorveglianza del negozio, in cui si vede la donna, con una parrucca, mentre paga le uova con la sua carta di credito.