Poche ore dopo la diffusione della notizia del decesso di Papa Francesco, anche Viganò, l’ex sacerdote, amato da no-vax e destra americana, via social, ha scritto un messaggio relativo alla dipartita del pontefice. Ricordiamo che Carlo Maria Viganò aveva accusato Bergoglio di aver coperto gli abusi sessuali di un cardinale, venendo scomunicato nel 2024.
L’ex arcivescovo Carlo Maria Viganò, tutt’altro che rattristito per il decesso del papa, ha scritto queste agghiaccianti parole nei confronti del pontefice: “La sua anima non è scomparsa, né si è dissolta: egli dovrà rendere conto dei crimini di cui si è macchiato, primo fra tutti l’aver usurpato il soglio di Pietro per distruggere la Chiesa Cattolica e perdere tante anime”.
E non è tutto, dal momento che l’ex religioso, attraverso un post pubblicato su X, ha riproposto un passaggio di un’intervista rilasciata da Bergoglio a Eugenio Scalfari nel 2018, in cui si parlava anche dell’ Aldilà. In proposito, il Papa diceva che “Non esiste un inferno, esiste la scomparsa delle anime peccatrici”, cosa che Viganò non ha condiviso, dal momento che ha accusato il Pontefice ormai defunto di “farneticamenti ereticali”. L’ex arcivescovo ritiene che Bergoglio andrà all’inferno, seguito da altri cardinali.
«Ma se questo non-papa e anti-papa non potrà più nuocere al Corpo Mistico, nondimeno rimangono i suoi eredi, gli eversori che egli ha invalidamente creato “cardinali” e che da tempo si organizzano per assicurare un continuatore della rivoluzione sinodale e della destrutturazione del Papato», ha aggiunto.
Questa cattiveria nei confronti del Papa nasce molto tempo fa, quando Viganò accusò Francesco di aver coperto gli abusi intimi del cardinale Theodore Mc Carrick, descrivendolo come una sorta di Papa-Anticristo che agiva in concerto con la massoneria mondiale.