
Siamo ancora sconvolti, non riusciamo a capacitarci dell’ennesimo femminicidio che ha macchiato di rosso la nostra Italia. Parliamo di quanto accaduto alla 22enne veneziana Giulia Cecchettin, strappata alla dimensione terrena per mano di Filippo Turetta, suo ex fidanzato, col quale lei era rimasta in rapporti d’amicizia. E’ stato lui a toglierle la vita, raggiungendola con diversi fendenti, per poi disfarsi del suo corpo e fuggire… fuga terminata in Germania, dove sono scattate le manette.
Abbiamo avuto modo di conoscere la sorella maggiore Elena, il papà Gino, che hanno rivolto svariati appelli affinché la loro Giulia venisse ritrovata sana e salva e rilasciato toccanti dichiarazioni dopo che la sua agghiacciante sorte è venuta fuori. Tra i parenti della Cecchettin troviamo anche lo zio Andrea, la nonna Carla e il fratello minore Davide.
Lo zio, Andrea Camerotto, gestisce un vivaio ed è stato il primo a parlare nei primissimi giorni dopo la scomparsa della nipote, descrivendola come sorridente, intelligente, buona , raggiante. Fu proprio lui a parlare della grande bontà che ha spinto Giulia a voler star vicino a Filippo per aiutarlo sino a quando lui le ha tolto la vita. Lo zio, proprio il 25 novembre, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, ha dichiarato: “Inizialmente ho fatto fatica ad accettare questa morte perché per me resterà per sempre la mia nipote”.

La nonna paterna, Carla Gatto, invece, ha trasmesso a Giulia la passione per l’arte e la pittura, al punto che la studentessa aveva manifestato la volontà di iscriversi ad un corso di illustratrice di fumetti. Intervistata dal Gazzettino, ha dichiarato: “È un momento tremendo, siamo tutti frastornati e disorientati”, spendendo dolcissime parole per sua nipote.
Il fratello minore di Giulia, Davide Cecchettin, ha dedicato a Giulia delle stories in evidenza sul suo profilo Instagram per non dimenticare la sorella, venuta a mancare per mano di chi, fino ad agosto, era stato il suo fidanzato. Una sofferenza immane, la loro, un incubo davvero forte. Ognuno di loro sta vivendo a suo modo il lutto, già duramente messo alla prova dalla prematura dipartita della mamma di Giulia. Non possiamo che esser loro vicini, seppur virtualmente. Ogni parola sarebbe superflua.