Papà uccide molestatore della figlia: “La perseguitava anche all’asilo” (2 / 2)

Secondo quanto riferiscono i media internazionali una bambina sarebbe stata molestata per diverso tempo da una persona anziana. I fatti sono avvenuti in Minnesota, negli Stati Uniti d’America. I soprusi sarebbero andati avanti anche quando la bimba si recava all’asilo.

Insomma un vero e proprio incubo per la bambina, che ha costretto il padre di quest’ultima, il 27enne Levi Axtell, ad intervenire contro il presunto molestatore della bimba, il 77enne  Lawrence V. Scully. La rabbia ha preso il sopravvento e purtroppo per il 77enne non vi è stato nulla da fare.

Levi ha infatti ucciso brutalmente l’anziano, massacrandolo prima con una pala e poi finendolo con delle corna di alce. Insaguinato si è presentato alla più vicina stazione di polizia, dove ha confessato di aver ucciso l’anziano in quanto avrebbe molestato ripetutamente la sua bambina.

L’ufficio dello sceriffo della contea di Cook ha trovato il cadavere di Scully nella sua casa a Grand Marias, circa due ore a nord di Duluth. Un testimone aveva chiamato i servizi di emergenza dopo aver visto qualcuno “spaccare” un’auto nel vialetto.

Nel 2018 Axtell aveva accusato il 77enne di molestie, le accuse poi erano state vagliate tanto che il padre aveva chiesto che l’uomo non si avvicinasse ai luoghi frequentati dalla figlia. La richiesta, inizialmente accolta, era poi stata  respinta settimane dopo, fino a quando due anni prima di compiere il misfatto il padre della piccola scrisse testuali parole su Facebook. “L’unico rimedio contro i pedofili? Un proiettile” – queste furono le sue parole che forse in un certo modo lasciavano presagire quella che sarebbe successo.