Papa Ratzinger, ecco cosa c’è all’interno della bara (2 / 2)

La bara di cipresso che contiene la salma del Papa emerito Benedetto XVI sarà riempita con medagliemonete coniate durante il Pontificato, il pallio, ovvero la stola bianca che per il Papa viene confezionata con la lana di due agnelli dei monaci trappisti delle Tre Fontane e tessuta, almeno nella tradizione, dalle monache di clausura di Santa Cecilia in Trastevere e, chiuso in un cilindrico metallico, il Rogito, un breve testo che descrive il suo Pontificato.

Oggi pomeriggio, 4 gennaio, sul tardi, la bara sarà chiusa, in vista dei funerali a San Pietro che verranno celebrati domani, 5 gennaio, dall’attuale Papa Francesco. Questo è quanto ha comunicato il direttore della sala stampa Vaticana, Matteo Bruni, in un incontro di una ventina di minuti con i giornalisti, in cui ha messo al corrente la stampa di tutti i dettagli riguardanti la celebrazione funebre.

La bara di Ratzinger sarà chiusa, ponendo la fettuccia intorno ad essa, con i sigilli della Camera apostolica, della Casa pontificia e delle Celebrazioni liturgiche, e verrà messa all’interno di una seconda bara in zinco, saldata e sigillata, per essere messa in una cassa di legno che verrà sepolta.

Domani la bara uscirà da San Pietro alle 8,50. Subito dopo inizierà il Rosario dei fedeli. Il nostro Papa Francesco, che oggi terrà la sua udienza del mercoledì, avvierà la celebrazione funebre alle 9,30. Terminati i funerali, il feretro sarà portato nelle Grotte vaticane per la sepoltura, nella tomba che fu di Giovanni Paolo II e che è stata chiesta dallo stesso Benedetto, che non ha voluto nemmeno un monumento funebre.

La preghiera che verrà pronunciata da Papa Francesco dice: “O Dio, che nel disegno della tua provvidenza hai chiamato a guidare la Chiesa il tuo servo Benedetto, donagli di partecipare in cielo alla gloria eterna del tuo Figlio, che egli ha servito come vicario sulla terra”. Le letture, invece, saranno dal libro del profeta Isaia (“In quel giorno gli occhi dei ciechi vedranno£) e dalla prima lettera di san Pietro apostolo (“Ci ha rigenerati per una speranza viva”), mentre per il Vangelo è stato scelto un brano di Luca sulla Passione.