La Santa Sede ha fatto una comunicazione davvero stringata, che recita: “Il Santo Padre Leone XIV ha nominato Direttore della Direzione di Sanità ed Igiene del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano l’Illustrissimo Dott. Luigi Carbone, finora Vice Direttore della medesima Direzione, con decorrenza dal 1° agosto 2025”.
Poche parole, dalle quali è emersa un’informazione importante: il nuovo pontefice ha ripristinato la direzione sanitaria della Città del Vaticano, vacante da anni ed affidata a dei vice per volere di Bergoglio. Questo segna un altro modo di vedere le cose, anche sul fronte sanitario, rispetto al suo predecessore.
Se Papa Francesco aveva parzialmente smantellato l’equipe medica papale di stanza nelle Sacre Mura, in quanto preferiva recarsi personalmente a domicilio presso la sede centrale del Policlinico Agostino Gemelli o nel suo distaccamento sull’isola tiberina anche per potersi sottoporre a controlli di routine, Prevost, a quanto pare, si distacca dal suo pensiero.
E non è tutto. Papa Francesco si era affidarono a Massimiliano Strappetti, infermiere personale, eliminando la figura del medico curante personale del Sommo Pontefice. Difatti, noi vediamo Strappetti che compare accanto al Papa sempre, sino agli ultimi giorni di vita. Col nuovo pontefice, invece, pare che ci sia stato un ritorno al passato.
Papa Leone, nominando il professor Carbone, ha ripristinato tutto l’ apparato sanitario vaticano, mettendo al vertice dello stesso quello che, da ora in poi, sarà il suo medico personale, un tempo chiamato “archiatra pontificio”. Il comunicato stringato della Santa Sede ci ha messo al corrente di questo evento che è stato visto in modo molto differente dai fedeli. Da un lato, c’è chi supporta in toto la scelta del pontefice, mentre dall’altro c’è chi preferiva il modo d’essere di Bergoglio. E voi, cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti, se vi va.